fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 8 Dicembre 2022

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Che bello celebrare la festa dell’Immacolata Concezione di Maria. Una ulteriore occasione di affidarci alla nostra mamma del cielo, per manifestarle il nostro affetto figliale e per accogliere la sua protezione.

Santa Maria ha vissuto tutta la vita sotto la luce dello Spirito santo, ed è questa luce che l’ha conservata pura e immacolata. E quando noi ci rivolgiamo alle immagini che raffigurano santa Maria, che siano delle statue o dei quadri, non crediamo certo che lei sia presente in quelle opere d’arte, ma esse ci servono però visivamente per scorgere nella bellezza di quelle raffigurazioni, un senso di pace e di amore.

Lo sguardo di Maria ci fa sentire amati e perdonati, ci fa sentire tutta quella tenerezza che appartiene a Dio stesso. Ma a volte facciamo fatica a sentire la tenerezza dell’amore di Dio, perché troppe volte ci è stato presentato come un Dio severo. Ecco che il ruolo di santa Maria non si è fermato nel momento in cui ha generato suo figlio Gesù. Certo che quello è stato il momento più alto della sua vita, avere accolto la parola di Dio e avere partorito il figlio di Dio.

Ma Maria continua ad avvicinare ogni giorno molte persone alla fede, alcuni che non avevano mai creduto, altri che invece si erano allontanati, o che avevano lasciato raffreddare la loro fede. L’incontro con Santa Maria è diventato il momento del ripensamento, del risveglio spirituale. Perché in santa Maria noi vediamo la bellezza di essere santi, e come lei vogliamo diventare santi, ma non per dovere, ma per amore.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano