HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 8 Agosto 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 8 Agosto 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 16,13-23

Oggi Gesรน dice a Pietro, che aveva appena intuito che Gesรน รจ il Figlio del Dio vivente: “Beato sei tu, Simone, perchรฉ nรฉ carne nรฉ sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che รจ nei cieli”.

Questa rivelazione รจ potente e straordinaria, e richiama alla mente ciรฒ che Giovanni evangelista scrive all’inizio del suo Vangelo: “A quanti perรฒ lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue nรฉ da volere di carne nรฉ da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati”.

Queste parole, cari amici, ci riguardano profondamente. Gesรน ci sta comunicando una veritร  meravigliosa, che troppo spesso perdiamo di vista: chiunque crede che Gesรน Cristo รจ il Signore รจ una persona nuova. La fede ci rigenera, ci trasforma in figli di Dio.

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Questa รจ la nuova alleanza che Dio ha stabilito con l’umanitร : non รจ piรน fondata sui legami di sangue, come credeva il popolo ebraico, che si riteneva eletto per il legame ancestrale con Abramo. No, รจ la fede che ci rende figli di Dio.

Ma non fraintendiamo questa affiliazione divina. Essere figli di Dio non ci conferisce alcun privilegio terreno. Non significa avere vantaggi speciali o essere esenti dalle difficoltร  della vita. Essere figli di Dio significa avere una nuova identitร , una nuova speranza, una nuova forza che ci accompagna nelle tribolazioni e nelle gioie della vita.

Riflettiamo su questo dono incredibile. La nostra fede non solo ci avvicina a Dio, ma ci trasforma nel profondo, dandoci la capacitร  di affrontare le sfide con coraggio e amore. Ogni giorno, siamo chiamati a vivere come figli di Dio, a manifestare con le nostre azioni la luce di Cristo, a portare amore, speranza e guarigione nel mondo.

Questa รจ la nostra missione, questa รจ la nostra chiamata. Che ognuno di noi possa sentire la presenza viva di Dio nei propri cuori e lasciarsi trasformare dalla Sua grazia.

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