Quando ascoltiamo questo passo del Vangelo forse ci viene da pensare che non abbia niente da insegnarci; infatti, tutte quelle antiche tradizioni che Gesù mette in discussione sono cose che non ci riguardano, noi non ci pensiamo nemmeno a fare le abluzioni, e forse non sappiamo neanche cosa siano.
E nemmeno sapremmo cosa è il Korbà n, se l’evangelista non ci avesse spiegato che era un pratica con cui alcuni giudei si liberavano dall’impegno di prendersi cura dei genitori. Eppure, se ci distacchiamo dagli esempi del vangelo, per andare all’essenza di questi insegnamenti allora capiamo che c’è qualcosa da imparare.
Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me. E non ditemi che non vi capita mai di pregare in modo distratto, oppure di professare la fede a parole, ma poi di non essere capaci di perdonare qualcuno che ci ha offesi. Questi sono solo esempi per farci capire che anche a noi potrebbe capitare di scivolare, senza accorgercene, da una fede autentica, intensa, appassionata, ad una fede spenta fatta di gesti, di riti, di parole, ma senza cuore.
Stiamo bene attenti, dunque, di non accontentarci di una fede imbalsamata, ma cerchiamo con ogni cura di tenerla viva.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano
