Oggi il Vangelo non ci offre un episodio della vita di Gesù, ma un sommario, vale a dire che l’evangelista Marco ci racconta in modo generico quali sono le attività principali compiute da Gesù durante le sue giornate, ma soprattutto ci fa capire come si comportavano le persone quando sentivano dire che Gesù passava dalle loro parti.
La gente accorreva da tutti i villaggi vicini e portava i loro malati e supplicava Gesù che la guarisse. E Marco conclude dicendo che quanti lo toccavano venivano salvati. Fate bene attenzione, non dice che venivano guariti, ma che venivano salvati. È quindi un modo per farci capire che anche noi possiamo partire dalle nostre sofferenze, dalle nostre malattie, e anche dai nostri peccati, per scoprire che abbiamo bisogno di Gesù, ma dopo aver scoperto la nostra povertà dobbiamo presentarci a Gesù, e dobbiamo invocare il suo aiuto, e in fine, dobbiamo riuscire a toccarlo.
Il punto di svolta è riuscire a toccarlo per essere salvati, ovvero dobbiamo superare tutto ciò che ci separa da lui per raggiungerlo, dobbiamo smettere di cercarlo per soddisfare i nostri desideri personali e cercare invece di incontrarlo per essere uniti a lui. Una fede distaccata, senza partecipazione, senza comunione, senza un contatto diretto con Gesù, non è vera fede. Per questo anche noi cerchiamo di toccare Gesù, per essere salvati.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano