Nel Vangelo compare varie volte la parola meditazione, per esempio quando l’evangelista Luca scrive che Santa Maria meditava e custodiva nel suo cuore tutte le cose che le erano accadute. Ma in alcuni casi, anche se non compare la parola meditazione, è chiaro che il Vangelo ci sta parlando proprio di questo.
La trasfigurazione di Gesù è un chiaro esempio di esperienza meditativa. Se noi interpretiamo la trasfigurazione come se fosse un miracolo soprannaturale commettiamo un errore, la trasfigurazione è una esperienza spirituale. Gesù porta alcuni dei suoi discepoli su un alto monte per pregare insieme a loro.
Salgono sul monte per essere distaccati da tutte le preoccupazioni del mondo, lontani dal frastuono e dalle distrazioni, e distolti dai soliti pensieri che soffocano il nostro spirito. Si sale su un alto monte per riuscire ad ascoltate la voce di Dio che parla nell’intimo della nostra coscienza. Questi sono i principi fondamentali della meditazione cristiana, o se non vi piace chiamarla meditazione chiamatela preghiera silenziosa, preghiera dell’ascolto.
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È quel tempo che dedichiamo per contemplare Dio, per venire illuminati dalla sua luce, e mentre rimaniamo alla sua presenza, nel cuore entra la pace e si rinforza la fede. La trasfigurazione non è il racconto di un miracolo del passato, ma è un insegnamento, è un esempio da seguire. Cerchiamo anche noi di dedicare del tempo alla preghiera silenziosa.
Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano