Gesรน ci dice: “Ti rendo lode, Padre, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.” Queste parole ci ricordano che la vera saggezza non sta nella conoscenza accademica o nel potere mondano, ma nella semplicitร di cuore.
San Francesco ha vissuto perfettamente questo messaggio. Nato in una famiglia agiata, ha scelto di abbandonare tutto per vivere in povertร e servizio. La sua vita ci mostra che quando ci spogliamo delle nostre pretese e del nostro ego, possiamo scoprire una gioia e una libertร inimmaginabili.
Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi. Nell’umiltร e nell’abbandono a Dio, troviamo un riposo che va oltre il semplice rilassamento fisico – รจ un riposo dell’anima.
Vivere con umiltร รจ vedere la bellezza in ogni creatura, come faceva Francesco, che chiamava fratello il sole e sorella la luna. ร trovare gioia nelle cose semplici e gratitudine in ogni respiro.
L’abbandono a Dio, d’altra parte, รจ un atto di fiducia profonda, come quando Francesco si spogliรฒ dei suoi ricchi abiti, mostrando il suo totale affidarsi alla Provvidenza. ร la libertร di dire “sia fatta la tua volontร ” e trovare pace in questa scelta.
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Nella nostra vita quotidiana, possiamo praticare questa umiltร e abbandono in mille modi: accettando i nostri limiti con serenitร , chiedendo aiuto quando ne abbiamo bisogno, celebrando i successi degli altri senza invidia, trovando bellezza anche nelle situazioni difficili.
Viviamo dunque ogni giorno con lo spirito di San Francesco: con occhi meravigliati davanti alla bellezza del creato, con mani aperte al servizio, con cuori pronti ad amare senza riserve. In questa umiltร e in questo abbandono, scopriremo una vita ricca di significato, di gioia e di pace profonda.
Come ci ricorda la preghiera attribuita a San Francesco: “ร dando che si riceve, รจ perdonando che si รจ perdonati, ed รจ morendo che si risuscita a vita eterna.”