fra Stefano M. Bordignon โ€“ Commento al Vangelo del 4 Ottobre 2024

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Gesรน ci dice: โ€œTi rendo lode, Padre, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.โ€ Queste parole ci ricordano che la vera saggezza non sta nella conoscenza accademica o nel potere mondano, ma nella semplicitร  di cuore.

4 Ottobre Vangelo del Giorno Commento Benedizione โ˜ฉ Liturgia della Parola

San Francesco ha vissuto perfettamente questo messaggio. Nato in una famiglia agiata, ha scelto di abbandonare tutto per vivere in povertร  e servizio. La sua vita ci mostra che quando ci spogliamo delle nostre pretese e del nostro ego, possiamo scoprire una gioia e una libertร  inimmaginabili.
Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi. Nellโ€™umiltร  e nellโ€™abbandono a Dio, troviamo un riposo che va oltre il semplice rilassamento fisico โ€“ รจ un riposo dellโ€™anima.

Vivere con umiltร  รจ vedere la bellezza in ogni creatura, come faceva Francesco, che chiamava fratello il sole e sorella la luna. รˆ trovare gioia nelle cose semplici e gratitudine in ogni respiro.
Lโ€™abbandono a Dio, dโ€™altra parte, รจ un atto di fiducia profonda, come quando Francesco si spogliรฒ dei suoi ricchi abiti, mostrando il suo totale affidarsi alla Provvidenza. รˆ la libertร  di dire โ€œsia fatta la tua volontร โ€ e trovare pace in questa scelta.

Nella nostra vita quotidiana, possiamo praticare questa umiltร  e abbandono in mille modi: accettando i nostri limiti con serenitร , chiedendo aiuto quando ne abbiamo bisogno, celebrando i successi degli altri senza invidia, trovando bellezza anche nelle situazioni difficili.

Viviamo dunque ogni giorno con lo spirito di San Francesco: con occhi meravigliati davanti alla bellezza del creato, con mani aperte al servizio, con cuori pronti ad amare senza riserve. In questa umiltร  e in questo abbandono, scopriremo una vita ricca di significato, di gioia e di pace profonda.
Come ci ricorda la preghiera attribuita a San Francesco: โ€œรˆ dando che si riceve, รจ perdonando che si รจ perdonati, ed รจ morendo che si risuscita a vita eterna.โ€

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