Oggi Gesù rimprovera non tanto gli increduli, ma coloro che credono.
Si, infatti le folle hanno cominciato a seguirlo perché hanno visto i miracoli, erano presenti alla moltiplicazione dei pani e dei pesci, hanno creduto che Gesù è il Messia, e tutto questo va bene, ma c’è però un problema, ovvero che si sono messi alla ricerca di Gesù per soddisfare le loro necessità terrene.
E Gesù disse loro: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Potremmo allora porci una domanda: è bene chiedere a Dio che ci dia il necessario per vivere oppure no?
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La risposta è si, certo che facciamo bene a chiedere il pane, anche Gesù ci ha insegnato nel Padre nostro a dire: dacci oggi il nostro pane quotidiano. Quindi non è un peccato pregare per il pane e per le cose necessarie alla vita, ma l’importante è che in nostro cuore non si fissi su quelle cose.
Anzi, Gesù ci ha perfino promesso che se il nostro sguardo rimane fisso verso il Regno dei cieli, Dio stesso provvederà a tutto ciò che è necessario per la nostra vita. Puntiamo in alto nella vita, puntiamo dunque verso il Regno dei cieli, e sarà migliore anche la nostra vita terrena.