Cosa ne dite di questo Vangelo? Lo avete mai messo in pratica? Quante volte abbiamo preparato pranzi e cene per i nostri amici e parenti? E quante volte invece abbiamo preparato la tavola per invitare i poveri e le persone in difficoltà?
Con queste domande non pensate che io voglia ridurre l’interpretazione del Vangelo alla sua comprensione letterale. Gesù ci vuole invitare a fare molto di più di quello che ci dice, non si aspetta da noi che trasformiamo le nostre case in mense per i poveri. Ci dice invece di rivedere il modo in cui viviamo tutte le relazioni con le persone che ci circondano, con tutte le persone!
Non è un male fare una cena con gli amici, ma effettivamente, se la facciamo solo con loro, se ci attorniamo solo di persone che ci danno un contraccambio di affetto e di approvazione, di stima, allora forse c’è qualcosa che non quadra. Allora, forse, noi non stiamo cercando davvero l’altro, ma anche quando incontriamo gli altri stiamo cercando noi stessi. Allora cominciamo ad esercitare un amore disinteressato verso tutti, e questo ci aiuterà ad avere relazioni più autentiche anche con i nostri amici e famigliari.
Da dove cominciare? Ce l’ha appena detto Gesù: comincia a condividere qualcosa con qualcuno che non può restituirti il favore.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano
