Commento al Vangelo di Martedì 31 Maggio 2022 – VII Settimana di Pasqua
Cos’è la visitazione? È una festa dedicata a santa Maria, in cui ricordiamo il viaggio che lei ha fatto per andare a trovare Elisabetta, la mamma di Giovanni Battista. Quando l’angelo Gabriele aveva annunciato a Maria la nascita di Gesù, in quell’occasione le aveva anche detto che Elisabetta, nella sua vecchiaia, aveva anche lei concepito un figlio.
Quindi Maria va a visitare Elisabetta, e da questo incontro nascono due delle preghiere più belle: l’Ave Maria, e il Magnificat. Non è bellissimo che queste due donne, Maria ed Elisabetta, parlino con preghiere ispirate dallo Spirito Santo. E noi parliamo con preghiere, i nostri discorsi sono capaci di esprimere la gratitudine a Dio per quello che compie nella nostra vita?
No certo che no. Quando preghiamo preghiamo, e quando parliamo con gli altri è come se usassimo un altro registro, un altro linguaggio, dove Dio è assente. E in parte è normale, è anche giusto che sia così, ma fino ad un certo punto. Certo se stiamo studiando matematica non è che dobbiamo per forza parlare di Dio, ma non sarebbe bello se la nostra fede trasparisse anche dai nostri dialoghi, se i nostri discorsi riuscissero ad esprimere il nostro ringraziamento a Dio per quello che sta facendo per noi, per il modo in cui opera nella nostra vita?
La visitazione è il simbolo del pellegrinaggio, della vita vissuta come un pellegrinaggio. Impariamo anche noi a camminare con Dio.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano