Alcune parabole con il tempo diventano sempre più difficili da capire, perché il mondo cambia, e molte parabole di Gesù che parlano di pecore e di pastori sono molto lontane dalla nostra esperienza di vita quotidiana.
Ma purtroppo ci sono alcune parabole sempre verdi, e dico purtroppo, perché sono quelle che parlano dei ladri, infatti, i ladri ci sono nel presente come c’erano nell’antichità, e oggi, come allora cercano di non essere visti, approfittano della nostra distrazione, del sonno, del fatto che abbiamo lasciato una finestra aperta o una porta socchiusa, e così si intrufolano e ci derubano.
Certo, se non ci fossero i ladri sarebbe tutto più facile, ma i ladri ci sono e non possiamo farci niente, l’unica cosa che dipende da noi è cercare di essere previdenti, di essere prudenti. Noi sottovalutiamo i danni che possono derivare dalle nostre distrazioni, con superficialità lasciamo il portafogli sulla macchina, e poi quando torniamo a prenderlo non solo non troviamo il portafogli ma troviamo anche il vetro rotto.
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Cari amici, tutto questo accade anche per la vita spirituale, per i nostri sentimenti, e per la nostra fede. Vivere con rettitudine è come aver messo il nostro tesoro nel cavò di una banca, ma chi vive con superficialità è come uno che ha lasciato il portafogli sul cofano della macchina, e nel momento in cui non se lo aspetta si ritrova senza nulla, e in quel momento capisce quanto sia brutto essere rimasto senza fede e senza amore.
Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano