“Sforzatevi di entrare per la porta stretta”, dice Gesù. Queste parole ci scuotono dal nostro compiacimento spirituale. È facile cadere nell’illusione che basti l’appartenenza alla religione cristiana, per essere a posto con Dio. Ma Gesù ci sfida a guardare più in profondità.
La porta stretta richiede uno sforzo, un impegno attivo. Questa immagine ci ricorda che la fede autentica richiede dedizione, perseveranza e, soprattutto, una continua conversione del cuore.
Proviamo a riflettere: quanto spesso ci preoccupiamo della conversione degli altri, trascurando la nostra?
Stiamo veramente cercando di entrare per la porta stretta? La nostra fede si traduce in azioni concrete di amore e servizio? O ci accontentiamo di una religiosità di facciata?
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E Gesù ci lascia anche un’immagine di speranza: “Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a m
ensa nel regno di Dio”. Questa visione universale ci ricorda che Dio desidera la salvezza di tutti. Ma ci ricorda anche che questa salvezza passa attraverso una conversione autentica e profonda. Sforziamoci di passare dalla porta stretta.
Che possiamo, quindi, accogliere questa sfida con umiltà e determinazione, concentrandoci prima di tutto sulla conversione del nostro cuore, fiduciosi che, passando per questa porta, scopriamo la bellezza della vita.