Pochi giorni fa camminavo per le strade di Milano e come sempre accade, si vedono passare persone di tutti i tipi, ma ci sono alcune persone che non passano, sono ferme, sedute per terra sopra un cartone piegato, alcune dormono nei sacchi a pelo, altre fanno l’elemosina, c’è chi mangia, chi beve, e così passano i loro giorni, i mesi e gli anni.
Questo sono i mendicanti, gli accattoni, i Bartimeo dei nostri giorni, ma nessuno di questi chiede aiuto, forse perché hanno ricevuto troppe delusioni dalla vita, e non credono più negli uomini e nemmeno i sé stessi, normalmente chiedono solo qualche spicciolo per tirare avanti.
E forse, agli occhi di Gesù, anche noi siamo un po’ tutti come loro, chi più chi meno, siamo tutti chiusi nella nostra povertà, e siamo soddisfatti se riceviamo quel tanto che ci serve per vivere, ma non gridiamo a Gesù: Figlio di Davide, abbi pietà di me, fa che io veda di nuovo.
- Pubblicità -
E allora, prima di metterci alla scuola di Gesù, cominciamo a metterci alla scuola di Bartimeo, cominciamo a riconoscere la nostra cecità e il nostro essere mendicati della fede, e chiediamo a Gesù di guarirci, di guarirci interiormente, perché è possibile guarire e tornare a vedere. Ma dobbiamo cominciare a crederci.
Credici, credi che Gesù ti può guarire.