Alcune volte il Vangelo ci pare che sia troppo esigente, perché ci viene chiesto di lasciare ogni cosa per seguire Gesù. Ma se ascoltiamo senza preconcetti quello che ci dice Gesù, possiamo accorgerci che la cosa più importante non è quello che lasciamo, ma quello che troviamo.
Il regno dei cieli, infatti, non è simile ad un uomo disperato che ha abbandonato ogni cosa ed è rimasto senza nulla, ma è simile ad un uomo che ha trovato un tesoro, e questo uomo non se ne va in giro triste nel rimpianto di ciò che ha lasciato alle sue spalle, ma va pieno di gioia perché ha trovato una perla di grande valore.
Gesù non ci vuole poveri ma ricchi, non ci vuole tristi ma felici, per questo il cammino di fede non dovrebbe essere vissuto nella prospettiva del sacrificio, non dobbiamo sacrificare noi stessi ad un Dio tiranno, no, questa è una rappresentazione molto sbagliata di Dio, invece, Dio ci vuole aiutare a trovare la verità di noi stessi, quella verità che è inscritta nel nostro corpo, nelle nostre emozioni, nella nostra intelligenza e nella nostra anima.
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Ma per trovare questa verità dobbiamo fare una scelta, fin tanto che il nostro tesoro rimarrà chiuso nella cassaforte, anche il nostro cuore resterà chiuso in quella cassaforte. Ma se il nostro tesoro è nei cieli, allora anche il nostro cuore è già in paradiso.
Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano
