fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 3 Ottobre 2022

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Chi è il tuo prossimo? La risposta è estremamente semplice: il prossimo sono le persone che ti stanno vicine, che ti stanno accanto, con cui vivi tutti i giorni, ma anche quelli che incontri quando esci di casa, a cui passi accanto mentre cammini.

E naturalmente quando Gesù ci dice di amare il nostro prossimo come noi stessi non vuole escludere dall’amore le persone che stanno lontane, ma semplicemente ci dice di partire dalle cose più immediate, dalle cose più semplici e alla portata di mano, il mio amore per i poveri che vivono nel terzo mondo comincia nel vivere con onestà e giustizia nel mio impegno di lavoro quotidiano.

È come se l’amore si diffondesse, si propagasse, per cerchi d’onda, e non possiamo illuderci di costruire la pace nel mondo se non cominciamo a portare pace e perdono nelle nostre case, e non possiamo aspettarci di avere governanti giusti che guidano il nostro paese, se noi siamo disonesti nei confronti delle istituzioni, non possiamo chiedere un mondo pulito mentre continuiamo a produrre montagne di rifiuti.

L’amore per il prossimo è la cosa più difficile, perché è l’amore più reale e più impegnativo che ci sia, ma è anche qualcosa che ripaga, perché amore vero, è l’amore capace di cambiare la vita degli altri e che cambia anche la nostra vita.

E penso alla parabola del vangelo, a tutte quelle persone passate davanti al povero sanguinante e che non si sono fermate, persone apatiche, dalla vita stagnante, mentre il Samaritano che ha avuto compassione e si è fermato, ha permesso all’amore di entrare nella sua vita, e mentre lui salvava il povero, Dio ha salvato lui.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano