Commento al Vangelo di Venerdì 3 Giugno 2022 – VII Settimana di Pasqua
Gesù interroga Pietro per tre volte, e certo noi possiamo dire che Pietro è uno che fa un po’ fatica a capire e a rispondere correttamente, ma dobbiamo anche riconoscere che la domanda di Gesù non è affatto facile: Simone, mi ami più di costoro? La prima cosa che mi verrebbe da rispondere sarebbe: e come faccio a saperlo, non esiste un modo per misurare l’amore, e come faccio a sapere se gli altri ti amano più o meno di quanto io ti amo?
La domanda di Gesù, evidentemente, non serve per creare una competizione di amore, e scoprire chi ama di più. Serve piuttosto per comprendere se l’amore è sincero, se c’è solo un legame di simpatia e di fiducia, o se c’è quel qualcosa di più, se c’è lo slancio di chi è pronto a mettersi in gioco, di chi è pronto ad amare fino al punto da mettere la propria vita nelle mani dell’altro. Gesù incalza Pietro con questa domanda, la ripete, ma non certo perché non conosca già il cuore di Pietro, ma perché vuole che Pietro prenda piena coscienza della grandezza del suo amore, e allo stesso tempo della fragilità di questo amore.
Proprio così, tu hai un amore grande, e allo stesso tempo hai un amore fragile, incerto. E adesso che sei consapevole di questo, io ti affido il compito di essere pastore, di prenderti cura dei tuoi fratelli. Così ha fatto Pietro e così facciamo anche noi, con la nostra fede a volte grande a volte piccola, seguiamo Gesù, e prendiamoci cura dei nostri fratelli.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano