Due discepoli lasciano Gerusalemme e si mettono in cammino verso il loro paese: Emmaus.
E mentre parlano tra di loro per strada, sconsolati per il fatto che Gesù è stato ucciso, e con lui tutte le loro speranza sono state uccise, Gesù in persona si avvicina a loro, e comincia a parlare con loro, ma senza farsi riconoscere, e si fa spiegare le ragioni del loro turbamento.
E ascoltando questo passo del Vangelo penso a me, quando parlo con gli amici e con le persone che incontro. Quanto è presente Gesù nei miei dialoghi? Quanto è presente Gesù nei miei pensieri?
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Ma soprattutto mi viene da chiedermi se sono una persona sconsolata come i discepoli di Emmaus, o se invece sono pieno di speranza e di ottimismo perché credo nella vittoria di Gesù sulla morte? Interessante notare che, Gesù si manifesta a loro durante la cena, quando spiega il senso delle Scritture e spezza il pane con loro.
Il riferimento alla celebrazione della Messa è chiarissimo. Qual è il luogo dove è più facile riscaldare i cuori di speranza e riscoprire la presenza di Gesù che ci accompagna in ogni passo della vita? È la Messa.
Nell’ascolto della parola di Gesù e nella partecipazione all’Eucarestia puoi scoprire che la tua vita non è mai un fallimento, perché Gesù è risorto e ti accompagna, anche nei momenti più difficili.