fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 29 Giugno 2022

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Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. Queste parole che Gesù rivolge a Pietro, Gesù le rivolge anche a noi, e ad ogni persona che, come noi, riconosce che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio.

Certo che per avere la fede in Gesù è necessario anche che qualcuno ci abbia parlato di lui, è necessario che qualcuno ci abbia lasciato un buon esempio di vita cristiana, ed è necessaria anche una nostra adesione personale. Dio da solo non genera la fede, e tuttavia la fede è un dono di Dio.

Se noi abbiamo la fede questo non viene dalla nostra carne, ovvero non viene dalla nostra forza o dal nostro pensiero o dalla nostra intelligenza; e non viene dal nostro sangue, che significa che non dipende dalla nostra famiglia, e dalla nostra provenienza, ma è Dio che si rivela in noi. Davvero siamo beati per avere ricevuto questa rivelazione, e siamo beati perché l’abbiamo accolta e perché cerchiamo di camminare nella luce come Gesù ci ha insegnato.

Qualche cristiano pensa di essere sfortunato, pensa che sarebbe più bello vivere senza fede, ma si inganna parecchio, avere fede è il dono più grande che abbiamo ricevuto, il più bello. E noi ogni mattina dovremmo essere felici anche solo per questo, abbiamo il dono di essere discepoli di Gesù.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano