fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 28 Novembre 2022

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Può un soldato entrare nel Regno di Dio? Può una persona straniera, che è al servizio dell’imperatore di turno, che è sempre pronta ad usare le armi e la violenza per mestiere, andare in paradiso? Giudicate voi se è possibile.

Oggi il Vangelo ci parla di un centurione romano che, a detta di Gesù, ha la fede più grande di qualsiasi altro israelita che lui abbia mai incontrato. Certo è una affermazione che fa riflettere, perché mette in discussione il nostro modo di pensare alla fede, mette in discussione il ruolo che hanno tutte le nostre regole religiose e morali, che senso ha tutta questa struttura religiosa se poi un soldato miscredente di qualche popolo straniero ci può passare avanti nel regno di Dio.

Questa non è una domanda provocatoria, ma è invece una domanda sostanziale, che mira proprio al cuore della fede, e ci ricorda che effettivamente è proprio come dice Gesù. Ciò che veramente conta è avere fede in lui, e questa cosa è davvero l’unica cosa conta. E non conta per quale via riusciamo a raggiungere questa consapevolezza, ciò che importa è che arriviamo ad affidarci a lui, credendo che lui è il Signore, credendo che lui può salvarci la vita.

Così la nostra preghiera sia sempre fatta con fiducia, e ogni giorno torniamo a pregare il Padre consapevoli delle nostre debolezze, ma con la certezza che Dio visiterà la nostra casa con la sua grazia, e ci porterà la salvezza.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano