Tutto passa nella vita, ma non proprio tutto. Di sicuro passano gli anni e noi cresciamo e invecchiamo, e cambia anche il mondo attorno a noi. Ma in qualche modo è anche vero che nulla finisce nel nulla.
Ascolta “fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 25 Aprile 2024” su Spreaker.Tutto quello che noi facciamo ha una qualche conseguenza, che a sua volta porterà ad altre conseguenze. Ma soprattutto, quello che per noi è importante, è capire che i frutti che noi portiamo nella vita rimarranno per sempre.
Tutto il bene che noi riusciamo a fare nella vita lascia una traccia dietro a se, e anche se questa traccia un giorno non dovesse più essere visibile a vista d’uomo, resterà per sempre visibile allo sguardo di Dio e nella nostra memoria. Si, perché noi siamo fatti per la vita eterna, e il bene che noi facciamo lascia in noi un effetto benefico che ci accompagnerà per sempre.
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Questo è il desiderio di Gesù, che noi possiamo portare molto frutto. E per poter essere fecondi Gesù ci dice una cosa semplice ed essenziale: il tralcio deve rimanere unito al tronco della vite, perché il tralcio da so non può portare frutto, deve ricevere da qualche parte la linfa, altrimenti si dissecca.
Gesù è la vite, e la linfa è il suo Spirito che scorre dentro di noi. Rimaniamo dunque uniti a Gesù, per portare dei bei grappoli di uva matura e dolce.