fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 28 Agosto 2023

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Questa è una parola del Vangelo che mi ha sempre fatto riflettere, e dalla quale mi sento un po’ scosso: Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. E vi spiego perché mi turba questa affermazione di Gesù.

Perché anche nelle nostre comunità religiose c’è ancora molta ipocrisia, sì è vero, nonostante siamo cristiani, nonostante siamo chiamati ad essere la luce del mondo, nonostante la grandezza della nostra vocazione e la grandezza del Vangelo che annunciamo, poi ci troviamo a vivere nella debolezza e nella miseria del, peccato un po’ come tutti. E allora mi chiedo: ha veramente senso andare in cerca di vocazioni, quando poi una persona può vivere tranquillamente il Vangelo anche senza diventare religioso?

Io penso di sì, penso che abbia ancora senso offrire alle persone la possibilità di realizzare la propria vita all’interno di una comunità religiosa, è ancora importante che le comunità cristiane abbiano qualche persona di riferimento per l’annuncio del Vangelo, ma allo stesso tempo dobbiamo sempre stare attenti a conservare il carattere profetico di ogni vocazione, perché Gesù cerca discepoli e non impiegati. E allora facciamo il possibile perché il cristianesimo, sì, impegniamoci nella evangelizzazione, ma non per cercare i grandi numeri, ma per alimentare una fede autentica.

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Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano