Commento al Vangelo di Venerdì 27 Maggio 2022 – VI Settimana di Pasqua
Se Dio esistesse davvero, le persone che credono in lui e che obbediscono ai suoi comandamenti dovrebbero stare sempre bene, non dovrebbero ammalarsi, dovrebbero avere successo nella vita, e se qualcuno si mette contro di loro Dio dovrebbe difenderli.
Invece si ha l’impressione, non solo che Dio non esiste, ma perfino che se la prenda con i credenti; sembra che ai credenti le cose vadano peggio che agli altri, infatti, a chi non crede le cose vanno meglio, chi si lascia corrompere arricchisce di più, chi truffa gli altri raggiunge il successo, chi non ha regole morali è più felice, chi non va in chiesa di domenica ha più tempo di riposare e si gode di più la vita.
Naturalmente io non credo in questo, io son ben felice della mia fede, e non ho nessuna invidia nei confronti di chi vive senza Dio. Tuttavia, è vero che la crescita nella fede non è sempre accompagnata da gioia e pace. A volte, ci sono momenti di tristezza, che sono una conseguenza della nostra fede, quella sofferenza che Gesù oggi paragona alle doglie del parto: ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia.
Per questo, se anche stiamo attraversando un tempo di dolore, non disperiamo, perché non è la fine, ma una fase della rinascita. Noi rinasceremo per una gioia senza fine.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano