fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 27 Agosto 2023

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A volte ci viene da pensare che se fossimo vissuti al tempo di Gesù saremmo stati più fortunati; infatti, avremmo avuto la possibilità di conoscerlo di persona, ma se ci pensiamo bene probabilmente siamo più fortunati noi, sotto molti punti di vista, intanto perché la vita moderna è molto più comoda, anche se ci lamentiamo di come vanno le cose, però una volta la vita era molto più dura.

Ma anche dal punto di vista della fede era molto più dura, tant’è vero che la maggior parte delle persone che sono vissute al tempo di Gesù non hanno avuto la possibilità di conoscerlo di persona, e perfino la gran parte di quelli che lo hanno conosciuto non hanno saputo riconoscere chi avevano davanti.

Quando Gesù domanda: la gente chi dice che io sia? I discepoli danno le risposte più disparate, ma nessuno indovina: chi dice Elia, chi Geremia, chi qualcun altro dei profeti. Questo dovrebbe aiutarci a non rimpiangere il passato, ma a vivere con entusiasmo il nostro tempo. Perché per ogni persona che crede in Gesù questo è un tempo di grazia, un tempo ricco di sfide e di opportunità per poter esprimere la nostra fede, questo è il nostro tempo per essere discepoli di Gesù.

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Prendiamo coscienza del fatto che anche noi, come i primi cristiani, siamo pienamente discepoli di Gesù, e siamo chiamati a vivere questa pienezza. Chiamati a riconoscere Gesù nel nostro tempo.

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Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano