HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 26 Settembre 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 26 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 9,7-9

Erode, si trova confuso e inquieto di fronte alle notizie su Gesรน. Sente parlare di miracoli, di folle che lo seguono, e non sa bene cosa pensare. Da un lato รจ curioso, dall’altro ha paura. Ricordava Giovanni Battista, che lui stesso ha fatto decapitare, e si chiede se Gesรน non sia una minaccia simile per il suo potere.

Anche oggi ci sono “Erodi” moderni. Sono quei poteri – politici, economici, mediatici – che guardano con sospetto a una fede autentica e coraggiosa. A volte cercano di metterla a tacere o la deridono, o alimentano gli scandali, altre volte provano a “addomesticarla”, a renderla innocua. Possono usare leggi, pressioni sociali o la cultura dominante per cercare di “decapitare” la voce dei credenti.

Questi poteri forti potrebbero anche fingere interesse per la fede, magari per guadagnare consensi o per controllarla meglio. Ma, come Erode, non sono davvero interessati a convertirsi, a cambiare vita. Vogliono solo mantenere il loro controllo.

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Tuttavia, non dobbiamo lasciarci scoraggiare o intimorire da queste sfide. La nostra gioia e la nostra forza non vengono dal riconoscimento del mondo, ma dall’amore di Dio. Come cristiani, siamo chiamati a mantenere lo sguardo fisso su Gesรน, il nostro unico vero Signore.

Quindi, coraggio! Viviamo la nostra fede con gioia e determinazione. Lasciamo che la luce di Cristo brilli attraverso le nostre azioni e le nostre parole. Non importa cosa accada intorno a noi, sappiamo che in Gesรน abbiamo giร  la vittoria.

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