fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 26 Settembre 2023

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Oggi il Vangelo è più difficile di quanto ci potrebbe sembrare; infatti, Gesù non concede nessun privilegio alla sua parentela, ma dice che i suoi fratelli sono coloro che ascoltano la Parola di Dio e che la mettono in pratica. Qualcuno si lascia distrarre dai dettagli e si chiede come mai Gesù aveva i fratelli se la Chiesa ci insegna che lui è l’unico figlio di Maria.

In realtà questo non è un problema perché ci sono varie possibilità per spiegare questa cosa, e la più probabile è che i fratelli di Gesù fossero in realtà i componenti del suo clan famigliare, come accadeva comunemente in quell’epoca. Ma il problema non è questo, il punto essenziale del discorso è che Gesù avrebbe voluto una comunità di discepoli in cui i legami di fede avrebbero dovuto essere perfino più forti dei legami famigliari.

Gesù ci sta dicendo che essere cristiani significa rinascere ad una vita nuova mediante lo spirito Santo, dove il legame spirituale è più forte del legame di sangue. Questo non significa che dobbiamo rinnegare le nostre origini, ma che dobbiamo scoprire che ogni essere umano è degno di essere amato.

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Per essere veramente fratelli e sorelle di Gesù non ci sono scorciatoie e non ci sono privilegi, è necessario unicamente ascoltare la sua Parola e metterla in pratica.

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Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano