Gesรน, dopo aver parlato nella sinagoga di Nazaret, viene rifiutato dai suoi stessi concittadini. E Gesรน ci ricorda come, nei tempi passati, i profeti furono inviati non solo a Israele, ma anche ai pagani, suscitando cosรฌ lโindignazione di tutti coloro che sentivano che la loro religiositร veniva messa in discussione.
Questa reazione ci insegna qualcosa di importante: spesso rifiutiamo chi ci richiama alla veritร , specialmente quando questa ci scomoda e ci mette in discussione.
Quante volte, anche noi, di fronte a una parola di veritร , invece di accoglierla, reagiamo con chiusura? ร facile respingere chi ci invita a convertirci, perchรฉ la conversione implica cambiamento, e il cambiamento fa paura, fa soffrire. Ma se ci chiudiamo a queste voci, rischiamo di rifiutare lo stesso Cristo, che continua a parlarci anche attraverso persone semplici, amici, comunitร , eventi della vita.
Allo stesso tempo, questo brano ci ricorda che anche noi siamo chiamati a essere profeti nel nostro tempo. Annunciare la veritร , perรฒ, ha un costo: chi sceglie di dire parole scomode, di richiamare alla giustizia, allโamore autentico, alla coerenza, spesso viene rifiutato. Ma non dobbiamo scoraggiarci. Un vero profeta non cerca il consenso, ma di essere fedele a ciรฒ che sente nel cuore.
Chiediamo allora la grazia di essere prudenti prima di allontanare coloro che ci parlano nel nome del Signore, e di avere il coraggio di essere testimoni veri del Vangelo, anche quando questo ci rende impopolari.
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