HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 23 Ottobre 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 Ottobre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 12,39-48

Gesรน paragona i suoi discepoli a un amministratore fedele, incaricato di prendersi cura della casa del padrone. Ma cosa succede quando l’amministratore pensa che il padrone tarderร  a tornare? Comincia a trascurare i suoi doveri, a maltrattare gli altri servi, a pensare solo a sรฉ stesso.

Questa parabola rispecchia una tendenza umana molto comune. Quando pensiamo che nessuno ci stia guardando, o che le conseguenze delle nostre azioni siano lontane, รจ facile allentare la presa, cedere alla pigrizia, diventare indifferenti ai bisogni degli altri.

Inizia con piccole cose: rimandare un impegno, ignorare un problema nella comunitร , chiudere gli occhi di fronte all’ingiustizia. A poco a poco, ci abituiamo a questa indifferenza. Diventiamo spettatori passivi anzichรฉ attori nella nostra vita e nella nostra comunitร .

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Ma Gesรน ci ricorda che siamo chiamati a rimanere svegli, vigili, attivi. Siamo custodi non solo della nostra vita, ma anche di quella dei nostri “fratelli” – tutti coloro che ci circondano – e della nostra “casa comune”, il mondo in cui viviamo.

Rimanere svegli non รจ sempre facile. Richiede sforzo, impegno costante. Ma รจ attraverso questa vigilanza attiva che diamo senso alla nostra vita e contribuiamo a creare un mondo migliore.

Ricordiamoci quindi di resistere alla tentazione della pigrizia e dell’indifferenza. Rimaniamo svegli, attenti, pronti a prenderci cura gli uni degli altri e del nostro mondo. Perchรฉ รจ in questo “prendersi cura” che troviamo la gioia di una vita pienamente vissuta.

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