fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2022

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La nascita di Giovanni ci prepara alla nascita di Gesù, ed è ben comprensibile, non soltanto perché Giovanni è il grande profeta che deve precedere la venuta di Gesù, ma anche perché in ogni bambino appena nato noi possiamo scorgere i tratti di Gesù bambino. Col passare del tempo ognuno di noi fa un proprio cammino, sviluppa un proprio carattere e una propria identità, e ci differenziamo sempre di più tra di noi, ma appena nasciamo siamo davvero tutti molto molto simili.

Forse questo è proprio un segno della nostra unica provenienza, tutte le nostre vite vengono da Dio, e ciascuno di noi nasce con potenziali immensi dentro di sé, poi le circostanze della vita fanno sì che non tutte le potenzialità vengano sviluppate ma solo alcune, e ci distinguiamo sempre di più tra di noi. Penso che questa consapevolezza possa aiutarci a ritrovare noi stessi quando ci stiamo perdendo.

Perché a volte le situazioni della vita ci portano a perdere la fiducia in ciò che siamo, nelle nostre capacità, nella nostra bontà, nella possibilità di cambiare. Ricordiamoci allora che anche noi siamo stati i bambini di Dio, anche per noi Dio ha sognato un futuro di santità, e se la vita ci spinge fuori strada Dio non perde la speranza in noi, e scoprire la nostra vocazione alla santità è la cosa più bella che ci possa accadere, perché ci mette in sintonia con la nostra origine, e riempie di significato ogni scelta della nostra vita.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano