โVi ho dato un esempio, perchรฉ anche voi facciate come io ho fatto a voiโLโincontro tra Gesรน risorto e i due discepoli di Emmaus รจ un episodio straordinario che ci insegna quanto sia importante restare aperti allโincontro con gli altri e non chiuderci nelle nostre convinzioni.
I due discepoli camminano tristi, delusi, prigionieri dei loro pensieri. Parlano tra loro, ma il loro discorso รจ ripetitivo, pieno di dolore e di sconforto: Gesรน รจ morto, le loro speranze sono crollate. Sono cosรฌ chiusi nella loro visione delle cose che non riconoscono Gesรน, proprio mentre cammina accanto a loro.
Ma qualcosa cambia quando lasciano entrare un Altro nella loro conversazione. Gesรน si accosta e dialoga con loro. Non li interrompe, non impone subito la veritร , ma ascolta, accoglie il loro smarrimento. E poi, con pazienza, li aiuta a rileggere la loro esperienza alla luce della Scrittura.
ร proprio quando si aprono a un incontro autentico che il loro cuore comincia a scaldarsi. ร quando accolgono lo straniero nella loro casa che lo riconoscono nello spezzare il pane.
Questa pagina di Vangelo ci ricorda che Gesรน si rivela a noi proprio quando usciamo dai nostri pensieri chiusi e ripetitivi. Spesso ci rinchiudiamo nelle nostre delusioni, nelle nostre paure, nelle nostre idee fisse. Ma il Signore si lascia incontrare nel dialogo vero, nellโaccoglienza dellโaltro, nel camminare insieme.
Se vogliamo riconoscerlo, dobbiamo imparare a lasciarci sorprendere, a uscire da noi stessi, ad ascoltare con il cuore aperto. Come i discepoli di Emmaus, anche noi possiamo fare esperienza di un Dio che ci cammina accanto, anche quando non ce ne accorgiamo. E possiamo riscoprire la sua presenza viva nel gesto semplice e concreto della condivisione.
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