fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 22 Novembre 2022

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Io ogni tanto faccio questo pensiero, guardando a tutte queste grandi chiese che ci sono in Italia: non resterà pietra su pietra che non verrà distrutta. Questo pensiero però non riguarda solo le chiese e i luoghi di culto, riguarda anche le nostre città, le fabbriche, e anche la casa in cui vivo.

Potrebbe sembrare una affermazione catastrofica e pessimista, ma per me non è così. Piuttosto solo un poco di nostalgia, si, solo un po’ di nostalgia per questa stupenda vita che ci sfugge come sabbia tra le dita. E anche la sensazione dell’unicità del tempo in cui stiamo vivendo. Certo potremmo criticare il nostro tempo in mille modi, per tante ingiustizie, violenza, guerre, e tutto quello che ci viene in mente.

Ma in verità non so se ci siano state generazioni prima di noi che sono vissute bene come noi stiamo vivendo. E allora non c’è motivo di vivere nel rimpianto di un passato che non esiste più, buono o cattivo che sia stato, semplicemente non esiste più. Ed è inutile lasciarsi terrorizzare dalla minaccia di un futuro che un po’ alla volta, inevitabilmente, trasformerà questo mondo a cui siamo affezionati.

Gesù ci invita a non lasciarci impaurire da questi pensieri pessimisti, e a non lasciarci ingannare dalle persone che alimentano questi pensieri. Prendiamoci cura di questo TEMPIO che Dio ci ha affidato, che è la presenza dello Spirito Santo in noi, prendiamocene cura fino all’ultimo respiro, perché l’unico tempio che non è destinato a crollare.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano