HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 21 Giugno 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 21 Giugno 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 6, 19-23

Ogni mese la banca invia un estratto conto da cui possiamo vedere quanti soldi sono entrati nel conto corrente e quanti ne sono usciti e, se tutto va bene, quanti ne sono rimasti.

Sarebbe bello immaginare che anche nei Cieli abbiamo un conto corrente, un conto aperto con Dio, un conto in cui possiamo mettere dei tesori ogni qualvolta riusciamo a vivere nell’amore per Dio e per il prossimo, o viceversa un conto con un debito aperto se continuiamo a vivere nell’egoismo e nel peccato.

Certo, è un esempio un po’ strano, ma è proprio Gesù che ci dice di non accumulare tesori sulla terra ma di accumularli nel cielo. I soldi in banca hanno il vantaggio che quando vogliamo comperarci qualcosa possiamo farlo, il tesoro nei cieli, invece, non serve per comperare o per vendere alcunché, non serve nemmeno per comperare i miracoli.

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E allora cosa ce ne facciamo di questo tesoro nei cieli? Dobbiamo innanzitutto capire che questo tesoro non è un oggetto che può essere rubato, è qualcosa che rimane per sempre, perché è il tesoro di ciò che noi siamo, è il tesoro di avere una anima luminosa.

In realtà nel regno dei cieli noi non porteremo assolutamente nulla, se non ciò che siamo diventati. Allora Gesù ci sta dicendo che invece di concentrarci troppo sull’accumulo di cose, dovremmo invece sforzarci di arricchire la nostra vita, arricchire quello che noi siamo, perché la vera bellezza non è data dal luccichio dei gioielli che indossiamo, ma dalla luminosità di uno sguardo amorevole.

E oggi auguro a ciascuno di noi che ascolta il vangelo, di non perdere mai la luce del cuore, e di avere una vita ricca di amore, ricca di amicizia, ricca di sentimenti buoni.

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