Ogni mese la banca invia un estratto conto da cui possiamo vedere quanti soldi sono entrati nel conto corrente e quanti ne sono usciti e, se tutto va bene, quanti ne sono rimasti.
Sarebbe bello immaginare che anche nei Cieli abbiamo un conto corrente, un conto aperto con Dio, un conto in cui possiamo mettere dei tesori ogni qualvolta riusciamo a vivere nellโamore per Dio e per il prossimo, o viceversa un conto con un debito aperto se continuiamo a vivere nellโegoismo e nel peccato.
Certo, รจ un esempio un poโ strano, ma รจ proprio Gesรน che ci dice di non accumulare tesori sulla terra ma di accumularli nel cielo. I soldi in banca hanno il vantaggio che quando vogliamo comperarci qualcosa possiamo farlo, il tesoro nei cieli, invece, non serve per comperare o per vendere alcunchรฉ, non serve nemmeno per comperare i miracoli.
E allora cosa ce ne facciamo di questo tesoro nei cieli? Dobbiamo innanzitutto capire che questo tesoro non รจ un oggetto che puรฒ essere rubato, รจ qualcosa che rimane per sempre, perchรฉ รจ il tesoro di ciรฒ che noi siamo, รจ il tesoro di avere una anima luminosa.
In realtร nel regno dei cieli noi non porteremo assolutamente nulla, se non ciรฒ che siamo diventati. Allora Gesรน ci sta dicendo che invece di concentrarci troppo sullโaccumulo di cose, dovremmo invece sforzarci di arricchire la nostra vita, arricchire quello che noi siamo, perchรฉ la vera bellezza non รจ data dal luccichio dei gioielli che indossiamo, ma dalla luminositร di uno sguardo amorevole.
E oggi auguro a ciascuno di noi che ascolta il vangelo, di non perdere mai la luce del cuore, e di avere una vita ricca di amore, ricca di amicizia, ricca di sentimenti buoni.