fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 20 Luglio 2022

592

Che strano seminatore ci viene presentato oggi da Gesù, un seminatore che evidentemente deve avere una grande quantità di semi, perché invece di buttarli solo sul terreno buono se ne va in giro buttandoli dappertutto, per la strada, tra i rovi, sui sassi, e via dicendo, dove attaccano attaccano e dove muoiono muoiono.

Perché mai un seminatore dovrebbe fare questo? In primo luogo, perché è un seminatore umile, si è umile; infatti, non ha la presunzione di sapere in anticipo chi è degno del seme e chi no. Non è lui a decidere dove il chicco può crescere e dove non riuscirà, lui offre ad ogni terreno la possibilità per esprimere ciò che è veramente.

Non sono io a dire se tu sei un terreno buono o cattivo, ma sarai tu a dirlo, con la tua vita, mostrando se hai voglia di far crescere i doni che ti ho dato, o se li lasci seccare. E poi c’è un’altra ragione per cui il seminatore semina dappertutto, ed è perché questa è la sua identità. Cosa voglio dire: che un pittore è tale se dipinge, se non dipinge che pittore è?

Così il seminatore è sé stesso solo se compie la sua missione di seminare, altrimenti che seminatore è? Così dovremmo fare anche noi, non dobbiamo mai rinunciare ad essere noi stessi, anche se stiamo in mezzo alle tenebre, se noi siamo luce dobbiamo continuare a risplendere.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano