✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 5,43-48
A noi pare giusto che i buoni debbano essere premiati e i cattivi debbano essere puniti, questo è un principio che permette la convivenza e lo sviluppo ordinato della società, questa è la meritocrazia, che in modi diversi vediamo applicata in tutte le società. Eppure, questa non è una legge della natura e, a quanto pare non è nemmeno una legge divina.
Gesù ci insegna che dobbiamo amare i nostri nemici, e prende un esempio dalla natura, dal sole che splende sui buoni e sui cattivi, e ci dice che questa è la volontà di Dio, che noi amiamo quelli che ci amano, ma anche quelli che ci odiano. E penso che un insegnamento così forte lo si possa comprendere solo all’interno di una dinamica famigliare, dove i genitori amano allo stesso modo i figli buoni e quelli cattivi.
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E questo non significa che l’educazione deve venire meno, non significa che il buono debba essere trattato allo stesso modo del cattivo, ma che deve essere amato allo stesso modo. Anche quando dovesse emergere l’esigenza di un intervento severo per correggere chi fa il male, non dovremmo mai passare dall’amore all’odio, ma dovremmo sempre cercare il bene. Cerchiamo il bene dei buoni e dei cattivi.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano