Avere un cuore leggero può essere una cosa negativa, se intendiamo la leggerezza come una forma di superficialità, incapacità di cogliere la preziosità della vita, della nostra vita e di quella altrui.
Fare le cose a cuor leggero, senza curarsi degli altri e delle conseguenze delle nostre azioni, non è un bene. Ma c’è anche una leggerezza di cuore che è positiva, ed è quella leggerezza che nasce da un affidamento totale all’amore di Dio, la leggerezza di chi non si affanna per accumulare le ricchezze della terra, la leggerezza di chi attraverso il perdono si libera dal peso dell’odio e del risentimento.
La leggerezza di chi, avendo fatto tutto quello che era nelle sue capacità, può dire: Signore, adesso pensaci tu. Ed è per questo che Gesù ci dice: State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita.
- Pubblicità -
A volte la vita è difficile, e non dipende da noi, ma altre volte siamo noi a complicarci la vita con i vizi che ci rendono schiavi del peccato e che ci tolgono la pace, ci rubano la gioia che nasce da un cuore puro.
E non importa se nel passato abbiamo fatto sbagli, oggi è un nuovo giorno, stiamo bene attenti a non caricarci oggi di pesi inutili, di pesi che offuscano la bellezza della vita. C’è una croce da prendere, quella si, ed è quel peso che serve per liberarci dal nostro egoismo e diventare persone capaci di amare.