fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 2 Dicembre 2022

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Gesù ridona la vista a due ciechi, ma particolarmente interessante è che prima di compiere il miracolo Gesù domanda a loro: Credete che io possa fare questo? E poi, prima che il miracolo si compia Gesù dice: avvenga per voi secondo la vostra fede. Sembra quasi che il miracolo non sia avvenuto per la potenza di Gesù, ma per la fede degli uomini ciechi.

In realtà le due cose si incontrano, e sono necessarie tutte e due, un po’ come l’acqua che arriva nelle nostre case, non è sufficiente che arrivi l’acqua ma per bere è anche necessario aprire il rubinetto. Ed è un po’ questo che Gesù vuole insegnarci, ci chiede di avere fede in lui, e quindi di avere fiducia che lui ci dona la sua grazia, il suo sostegno, il suo perdono, il suo Spirito.

Ma ci dice anche che questo non è sufficiente se noi non siamo davvero aperti ad accogliere questi doni. Certo che se chiediamo di avere la vista è una buona cosa, ma abbiamo veramente voglia di vedere, abbiamo davvero voglia di convertirci, abbiamo davvero voglia di cambiare e di aprirci all’amore per il prossimo?

Ma andiamo ancora più alla radice: ci rendiamo conto di essere ciechi o no? C’è un piccolo test che possiamo fare per capire se siamo ciechi o no, proviamo a chiederci: C’è qualcosa in più che posso fare per abbandonarmi all’amore di Dio? Se la risposta è no, se ci sembra di essere già a posto, allora significa che siamo ciechi.

Se invece capiamo che c’è molta strada da percorre per conformarci a Cristo significa che ci vediamo, non ci resta che camminare.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano