fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 19 Settembre 2022

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Non si accende una lampada per poi metterla sotto il letto. Perché quando accendiamo la lampada abbiamo in mente una finalità ben precisa, che è quella di illuminare, per questo non ha senso, è contraddittorio, accendere un lampada per poi impedirle di illuminare.

La stessa cosa vale per la Parola che Dio ci rivolge, anche questa parola ha una finalità ben precisa, ed è insensato ascoltare la sua parola per poi vivere come se non l’avessimo ascoltata. L’ascolto della Parola di Dio è sempre qualcosa che avviene nel segreto, infatti, anche quando la ascoltiamo su un mezzo di comunicazione come la televisione o con internet, in realtà l’ascolto della Parola si realizza solo nel momento in cui raggiunge il nostro cuore, nelle profondità della nostra anima.

Un po’ come quando piove, e anche se piove a lungo e c’è un acquazzone, in realtà la maggior parte dell’acqua scorre via, e solo una piccolissima parte raggiunge le profondità della terra. Così di tanta parola di Dio che noi ascoltiamo solo qualche goccia raggiunge la profondità del nostro cuore.

Ma quella goccia, che è la nostra piccola esperienza della presenza di Dio, è qualcosa in cui dobbiamo credere, è quel qualcosa che deve trasformare la nostra vita, in questo senso, quello che avete ascoltato nel segreto dovete gridarlo dai tetti. È come se la nostra vita, le nostre azioni, e le nostre parole, fossero il megafono di ciò che Dio ci ha detto nel segreto.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano