fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 18 Giugno 2022

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Non potete servire Dio e il denaro. Ma noi facciamo veramente così? Questa frase ci spiazza un po’ tutti, perché tutta l’economia moderna è basata sul denaro. Ai tempi di Gesù non era ancora così, in quei tempi si poteva anche vivere senza denaro, c’era ancora il baratto, c’era una società più legata alla terra e all’agricoltura, c’erano persone che vivevano davvero come i gigli dei campi e come gli uccelli del cielo, affidandosi alla natura, senza avere nulla di accumulato per gli anni a venire, e certo queste persone avevano il senso della divina provvidenza molto più forte del nostro.

E allora cosa significa che non possiamo servire Dio e il denaro, forse che per una fede autentica dovremmo ritornare a quel tipo di società che c’era una volta? Non mi sembra che questa sia una risposta ragionevole, perché non è praticabile. Credo che il punto qui non stia nel non avere denaro, ma nel non essere servi del denaro. Non potete servire Dio e il denaro. Chi è colui che è servo del denaro?

Chi vive per il denaro, chi lascia che sia il denaro a comandare le scelte più importanti della propria vita, chi da più valore al denaro che alla fede, al denaro che al rispetto delle altre persone, al denaro che alla verità. Il denaro ha davvero un grande fascino, perché il denaro rappresenta la possibilità di possedere ciò che per noi è più importante. Questo è il punto centrale del discorso. Qual è la cosa più importante per noi?

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano