HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 18 Gennaio 2025

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 18 Gennaio 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mc 2, 13-17

Gesรน chiama Levi, un esattore delle tasse, per farlo diventare un suo discepolo, e poi siede a tavola con lui e altri peccatori. Quando i farisei lo criticano, Gesรน risponde con parole che toccano il cuore: โ€œNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriโ€.

Questa scena ci insegna qualcosa di straordinario: lโ€™amore di Gesรน รจ per tutti, ma soprattutto per chi รจ ferito, smarrito o escluso. Egli non si ferma davanti al giudizio o al pregiudizio, ma apre il Suo cuore ai “malati”, a chi รจ lontano da Dio, a chi si sente indegno. E ci invita a fare lo stesso.

Aprire il nostro cuore verso i “malati” oggi significa superare le barriere del nostro egoismo, del giudizio o dellโ€™indifferenza. Significa accogliere chi รจ diverso, chi รจ ferito nella fede, nella vita o nelle relazioni. Possiamo essere medici spiritualmente, offrendo comprensione, ascolto, e un amore che guarisce.

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Ma come fare concretamente? Iniziamo dalle piccole cose: un sorriso a chi sembra invisibile, una parola di incoraggiamento a chi รจ scoraggiato, un gesto di perdono verso chi ci ha ferito. Come Gesรน, possiamo “sedere a tavola” con chi รจ messo ai margini, aprendoci con sinceritร  e compassione.

Gesรน ci ricorda che tutti, in fondo, siamo “malati” e abbiamo bisogno di Lui, il medico delle nostre anime. Accogliere questa veritร  ci aiuta a essere piรน umili e disponibili verso gli altri, sapendo che il nostro amore รจ un riflesso dellโ€™amore di Dio.

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