HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 17 Stefano 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 17 Stefano 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 7,11-17

Il racconto della resurrezione del figlio della vedova di Nain tocca le corde piรน profonde del nostro cuore, specialmente quando abbiamo sperimentato la perdita di una persona amata. In questa storia, vediamo Gesรน avvicinarsi a una scena di dolore straziante: una madre vedova che ha perso il suo unico figlio. Quanti di noi non si sono sentiti cosรฌ, di fronte alla morte di un caro?

Ma รจ proprio in questo momento di profonda oscuritร  che la luce di Cristo brilla piรน intensamente. Gesรน, mosso da compassione, si avvicina alla donna e le dice: “Non piangere”. Queste parole non sono un rimprovero, ma un invito ad aprire il cuore alla speranza. Poi, con un semplice tocco e una parola, Gesรน riporta il giovane alla vita, restituendolo a sua madre.

Questo miracolo ci parla oggi, ricordandoci che il potere di Cristo sulla morte non รจ limitato a quel momento storico. La sua compassione, il suo amore, il suo potere di dare vita sono eterni e sempre presenti. Anche se non vediamo i nostri cari tornare fisicamente tra noi come il giovane di Nain, la promessa della risurrezione rimane salda.

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La fede nella risurrezione non cancella il dolore della perdita, ma lo trasforma. Ci permette di vedere oltre il velo della morte, di credere che i nostri cari sono ancora vivi in Cristo. Gesรน vede il nostro dolore, comprende la nostra perdita, e ci invita gentilmente a non perdere la speranza.
Gesรน oggi ci ricorda che l’amore di Dio รจ piรน forte della morte e che nulla, nemmeno la tomba, puรฒ separarci definitivamente da coloro che amiamo in Cristo.

Con questa fede affrontiamo questa giornata con rinnovata forza, con speranza e con amore.

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