HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 17 Maggio 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 17 Maggio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 21, 15-19

Pietro aveva rinnegato Gesù per tre volte, per non farsi arrestare dalle guardie, aveva giurato: io non lo conosco. E quando Gesù risorto si presenta davanti a lui, per tre volte gli domanda: Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro? Non vi pare strana questa domanda.

Voglio dire … prova a pensare se una persona amata negasse di conoscerti davanti agli altri, se poi la rincontri nuovamente, cosa le diresti? Forse la rimproveri, oppure le chiedi come mai ti ha tradito.

Ma Gesù invece salta a piè pari tutte queste domande o questi rimproveri, sembra che abbia completamente perdonato l’offesa ricevuta, non gli importa di chiedere conto del passato, ma gli importa solo una cosa: Pietro, posso ancora fare conto su di te per il futuro?

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Questo vale anche per noi, perché similmente a Pietro in alcune circostanze non siamo all’altezza della nostra vocazione, manteniamo la nostra fede nascosta quando diventa troppo scomoda, o addirittura pericolosa.

E questo non ci capita una volta, ma in alcuni ambiti della nostra vita siamo ostinati nel non lasciarci trasformare dall’amore di Dio. Ed ecco che Gesù oggi si presenta a noi, a ciascuno di noi, e non ci rimprovera, ma ci domanda solo una cosa: posso contare sul tuo amore? Hai il coraggio di dirmi che mi vuoi bene?

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