Mi soffermo su una breve frase pronunciata da Gesù: Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa.
È una affermazione bellissima, tutti sappiamo quanto sia preziosa l’acqua per un assetato, come sia piacevole, ma ancor di più indispensabile perfino per poter vivere. Ma ritengo che Gesù non abbia portato l’esempio dell’acqua per farci capire che l’acqua è importante, al contrario, ci viene presentata oggi come la cosa più semplice, più povera.
Quel bicchiere di acqua fresca non è prezioso a motivo dell’acqua, ma a motivo della freschezza, perché è dato con amore, perché è un segno di accoglienza verso una persona che viene in nome di Dio, ed è quindi un segno di come noi accogliamo Dio stesso.
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Ma potremmo vedere le cose anche da un altro punto di vista, ovvero possiamo immedesimarci nel discepolo assetato, che riceve l’acqua da bere, e mentre noi beviamo quell’acqua che ci è stata donata, noi diventiamo una benedizione per gli altri. Bellissimo.
Se riusciamo ad essere veri discepoli, noi diventiamo una benedizione per chiunque ci accoglierà con un semplice bicchiere di acqua fresca.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano
