fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 14 Ottobre 2023

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Nella vita c’è chi si dice fortunato e chi si dice sfortunato. Certo perché non tutti riescono ad ottenere quello che vogliono, e non sempre chi fallisce è responsabile del proprio fallimento. In alcuni casi il male ci capita addosso senza che lo abbiamo cercato, anche se abbiamo fatto tutte le cose nel modo migliore, le circostanze della vita potrebbero portarci dove non avremmo voluto.

In un certo senso potremmo dire che ci sono persone fortunate e ce ne sono altre sfortunate. Ma non in ogni cosa, ci sono infatti alcune cose in cui non c’è nessuno spazio per il caso, ci sono alcune cose che dipendono unicamente da noi. Un tale disse a Gesù: beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato.

Che sarebbe come dire: è stata beata santa Maria perché ha avuto la fortuna di essere tua madre. Ma Gesù dice: No, di fronte a Dio la fortuna non vale nulla. È beato chi ascolta parola di Dio e la osserva. La santità di Maria non è il frutto della fortuna, ma il frutto dell’ascolto e dell’osservanza della Parola di Dio.

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E questo vale anche per noi, se vogliamo essere beati possiamo esserlo, è alla nostra portata, è una nostra scelta. La fede non è il frutto del caso, ma di una scelta: accogliere o no l’annuncio del Vangelo.

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Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano