fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 14 Luglio 2023

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Gesù ci hai inviati ad essere suoi testimoni, abbiamo ricevuto questa missione, ma dobbiamo esercitarla con prudenza, come i serpenti che quando si sentono minacciati si nascondono sotto i sassi, o come semplici colombe, che non si difendono dai nemici con l’aggressività ma trovando riparo in luoghi sicuri.

Ed è questo un insegnamento che è prezioso, perché noi facciamo bene a confidare nella provvidenza di Dio, e facciamo bene ad essere coraggiosi nel dare la nostra testimonianza di fede anche in situazioni avverse. E tuttavia questo non significa che dobbiamo essere stupidi o andare in cerca di guai.

Soprattutto al giorno d’oggi ci vuole tanta prudenza e semplicità, perché noi cristiani non veniamo colpiti con i sassi ma con la calunnia, non veniamo incarcerati dai soldati, ma veniamo messi a tacere dalle ideologie moderne. E chi colpisce il cristianesimo dice di farlo in nome della libertà di pensiero, o perfino in nome della difesa dei diritti umani.

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Questo è il paradosso estremo, perché la dignità dell’uomo si fonda sulla nostra dimensione spirituale, se non fosse per il nostro spirito la vita umana varrebbe tanto quanto la vita di un insetto. La fede è dunque un grande tesoro, sia per noi che crediamo, e anche per tutte quelle persone che ancora non l’hanno accolta.

E proprio perché è un tesoro deve essere protetta con prudenza. Chiediamo al Signore che ci aiuti a distinguere le persone che vengono a noi in buona fede, in cerca della nostra testimonianza, dalle persone che vogliono approfittare della nostra fede per derubarci. Sì, il Signore ci doni la sapienza per distinguere gli agnelli dai lupi.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano