Non commettere adulterio! Al giorno d’oggi questo comandamento sembra essere poco attuale, perché l’adulterio avviene quando si tradisce una relazione matrimoniale, ma al giorno d’oggi sono poche le coppie che si sposano, molti si accontentano della convivenza.
Ma noi potremmo comunque declinare il comandamento di non commettere adulterio con un linguaggio più attuale e dire: Non tradire l’alleanza di fedeltà che hai stabilito con una persona che ti ama.
Perché il punto è questo, non è un problema contrattuale, ma è un problema di fiducia reciproca tra due persone che si amano. Se veramente vuoi ben ad una persona non puoi fare il doppio gioco alle sue spalle, perché in questo modo tu te ne approfitti della fiducia l’altra che ripone in te, e tradisci anche te stesso.
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E come Gesù ci insegna, il tradimento, prima ancora di realizzarsi nel nostro comportamento, è qualcosa che nasce dai pensieri che scappano fuori controllo. Ecco perché l’adulterio inizia dallo sguardo, non perché sia peccato apprezzare la bellezza di una persona, ma perché quello sguardo può essere il sintomo di una anima intorbidita dalle passioni.
Quindi, mi raccomando, non dobbiamo cavarci gli occhi, ma cerchiamo di orientare bene le nostre passioni.