fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 14 Aprile 2023

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Gesù risorto appare molte volte ai suoi discepoli, e questo è un fatto un po’ strano, infatti, se da un certo punto di vista è una cosa positiva, perché abbiamo la conferma che non è stata una allucinazione passeggera, ma Gesù è veramente risorto, e tuttavia è difficile capire come mai sia stato necessario apparire tutte queste volte.

Come mai gli apostoli hanno avuto bisogno di tutte queste apparizioni per credere, e perché nonostante tutto, fino al giorno di Pentecoste non hanno avuto il coraggio cominciare ad annunciare una cosa così importante come la risurrezione? Non dobbiamo stupirci, perché la loro difficoltà corrisponde alla nostra difficoltà, anche noi abbiamo momenti intesi di fede, momenti in cui tutto procede a gonfie vele e le nostre reti si riempiono di pesci, e sentiamo che Gesù è con noi, non stiamo nemmeno a farci domande, perché tanto, quando sentiamo la sua presenza questo già ci basta, perché lui è con noi.

Ci sono però altri momenti in cui Gesù non si sente, a riva non si vede nessuno, le reti sono vuote, e nemmeno con fatica si riesce a pescare qualcosa. Ma ecco una cosa interessante, che Gesù dopo essere apparso in riva al lago prepara da mangiare per i suoi discepoli. Anche per noi Gesù prepara una mensa, e lo sappiamo tutti che questa è l’Eucaristia, il pane del cammino, un punto di riferimento certo per incontrare il Signore risorto, anche nei momenti in cui facciamo fatica a sentirne la presenza.

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Anche noi, quindi, quando non riusciamo a trovare Gesù da nessuna altra parte, sappiamo che c’è sempre un luogo sicuro di incontro, e questo è proprio la celebrazione dell’Eucaristia.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano