Voi costruite le statue ai profeti, ma i vostri padri li hanno uccisi. Purtroppo, la storia si ripete, e come è facile farsi belli citando i grandi profeti dell’antichità, ma poi viviamo in modo diverso da come loro sono vissuti.
Facile citare San Francesco, ma chi ha davvero voglia di seguire il suo esempio, facile ricordare madre Tersa di Calcutta ma poi cosa stiamo facendo concretamente per soccorrere i più svantaggiati del mondo? In questo dobbiamo dire la verità: la gente del mondo è più coerente di noi quando erge delle statue ai suoi eroi; infatti, nelle piazze troviamo le statue dei grandi conquistatori, dei soldati, dei capi di stato, e la gente effettivamente desidera ancora fare guerre, conquistare il potere, e diventare famosa.
Noi invece abbiamo le statue dei nostri santi, ma consideriamo la penitenza una pazzia, la preghiera una perdita di tempo, la povertà una disgrazia, il perdono e la verità un lusso che non possiamo permetterci. Non solo non facciamo queste cose, ma se vediamo qualcuno che le fa subito cerchiamo di scoraggiarlo, di squalificarlo, cerchiamo di riportarlo alla nostra religiosità addomesticata.
Cerchiamo di onorare i grandi santi del passato NON con i monumenti ma cercando di cogliere il segreto della loro santità, e se vediamo qualcuno che arde dal desiderio per vivere in pienezza il vangelo non ostacoliamolo, anche se ha delle modalità diverse dalle nostre, cerchiamo di essere aperti per riconoscere la presenza dei profeti del nostro tempo.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano