La questione degli scandali resta uno dei punti dolenti del cristianesimo, un po’ perché i testimoni di Cristo troppe volte assumono comportamenti che contraddicono quello che professano a parole, e in parte perché alcune testate giornalistiche approfittano degli scandali per vendere più copie dei giornali.
E non possiamo dare tutta la colpa a loro, siamo noi che siamo incuriositi dagli scandali, come quando accade un incidente in autostrada e tutti quelli che passano rallentano per vedere cosa sia successo. Noi siamo attratti dai disastri.
Ma non è questo il vero problema, perché alla fine dei tempi noi non dovremo rendere conto della nostra vita ai giornalisti, ma a Dio. Quindi non è del giudizio dell’opinione pubblica che dobbiamo essere preoccupati, ma dal fatto che non stiamo vivendo nella verità.
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Gesù arriva a dire che è meglio morire che dare scandalo ad un piccolo. Ma questo non è un invito a togliersi la vita, ma a salvare la vita, un invito a rivedere i comportamenti che potrebbero creare scandalo e ad essere vigilanti.
Proviamo a porci questa domanda: se un bambino potesse guardare nel nostro cuore cosa vedrebbe? Troverebbe luce, amore, compassione, simpatia, oppure qualcosa di più intricato e oscuro? Facciamo allora il possibile per dare qualcosa di bello a noi stessi e alle nuove generazioni.
Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano