fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 13 Luglio 2022

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Gesù non disprezza la sapienza, ricordiamoci che la sapienza è uno dei doni dello Spirito santo, uno dei doni più grandi, e Gesù stesso era una persona sapiente, e noi ascoltiamo ogni giorno il Vangelo anche per questo, per attingere qualche goccia della sua sapienza.

E tuttavia oggi Gesù ci dice: Ti rendo lode, Padre, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. C’è una sapienza che viene da Dio e c’è una sapienza che viene dal mondo. La sapienza del mondo è una sapienza tossica, infatti non è in funzione del bene comune, anzi, diventa un modo per separarsi dalla massa e creare una sorte di casta culturale, questa sapienza rende orgogliosi e superbi e ci impedisce di accogliere la rivelazione di Dio.

A volte questa superbia culturale accieca anche gli studiosi della bibbia, e alcune persone si perdono nei loro ragionamenti e finiscono per smarrire la loro fede. La sapienza che Gesù ci dona non è superba ma è umile, ci fa prendere coscienza della nostra fragilità, non ci separa dagli altri ma ci insegna ad amarli, non fa di noi persone che giudicano la Parola di Dio ma persone che la ascoltano e la mettono in pratica.

E noi ringraziamo sinceramente il Padre per questo dono che ci fatto, di rivelarsi a noi che siamo persone piccole e semplici. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano