Il Vangelo ci racconta dellโincontro tra Gesรน e una donna siro-fenicia, che lo supplica di liberare sua figlia da uno spirito impuro. La donna, benchรฉ straniera, si avvicina con fiducia e insistenza, riconoscendo in Gesรน lโunica speranza per sua figlia.
Questa scena ci parla della forza del male che puรฒ colpire in modo particolare i piรน giovani, spesso fragili e vulnerabili. Oggi, questo male puรฒ assumere molte forme: la pressione sociale, lโisolamento, le dipendenze, lโesposizione a contenuti nocivi, la perdita di valori fondamentali. Il male si accanisce sulle giovani generazioni tentando di spegnere la loro speranza e la loro gioia, lasciandoli in balia di un mondo che spesso li considera solo consumatori o numeri.
Il ruolo della donna siro-fenicia ci mostra cosa possiamo fare: intercedere. Lei non si arrende davanti al silenzio iniziale di Gesรน e nemmeno di fronte alla sua risposta apparentemente dura. Con umiltร e determinazione, insiste per il bene di sua figlia. Questo ci insegna che la preghiera e lโintercessione per i giovani sono strumenti potentissimi.
Intercedere significa portare i loro dolori, le loro lotte e le loro ferite davanti a Gesรน, chiedendo a Lui di liberarli dal male che li opprime. Significa anche avvicinarsi a loro con amore e comprensione, testimoniando la fede e offrendo un esempio di vita autentica, radicata in Cristo.
Gesรน, alla fine, esaudisce la preghiera della donna, mostrando che il suo amore supera ogni barriera culturale, religiosa o geografica.
Non arrendiamoci mai davanti alle difficoltร : intercediamo con fede e perseveranza, certi che Gesรน ascolta il grido del nostro cuore.
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