Mentre il mare è in tempesta, e i discepoli sono disperati sulla barca perché non sanno come salvare la pelle, Gesù si avvicina a loro camminando sulle acque. Ed è a questo punto che i discepoli gridano: è un fantasma. È interessante che abbiano detto questa cosa, perché un fantasma è qualcosa che fa paura, e allo stesso tempo qualcosa di incorporeo.
Anche a noi Gesù potrebbe sembrare quasi come un fantasma, nei momenti in cui la nostra vita viene sconvolta dalle difficoltà, dalle malattie, dai lutti, dall’incertezza per il futuro, quando il nostro mare interiore è in tempesta, si fatica a riconoscere perfino Gesù, e magari lo critichiamo, diciamo che è assente, oppure ci fa paura, quasi come se fosse stato lui la causa dei nostri problemi.
Gesù cammina sulle acque, e ci rimane vicino anche in questi momenti di prova, ma per noi è importante riuscire a riconoscerlo, ed è importante avere fede in lui, altrimenti facciamo come Pietro che prova anche lui a camminare sulle acque e ad andargli incontro, ma comincia ad affondare, perché ha poca fede.
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Stiamo dunque attenti di non sprofondare nell’incredulità, anche se siamo nella tempesta, anche se non vediamo una soluzione, dobbiamo rimanere forti nella fede, lasciamoci afferrare dalla mano di Gesù, quella mano che lui sta tendendo verso di noi, mentre ci dice: abbi fede.
Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano