HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 12 Novembre 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 12 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 17, 7-10

Il tempo scorre inesorabile, e con esso tutto ciรฒ che facciamo sembra dissolversi come polvere portata via dal vento.

Come il servo nella parabola di Gesรน, ci affanniamo nei nostri compiti giornalieri – arando i campi, pascolando il gregge, preparando la cena. Eppure, alla fine della giornata, cosa rimane di tutto questo lavoro? Il campo arato tornerร  selvaggio, il gregge si disperderร , il pasto sarร  consumato e dimenticato.

Potremmo essere tentati di pensare che le nostre azioni siano inutili, che non lascino alcun segno duraturo. Tuttavia, proprio come il servo che ha fatto semplicemente il suo dovere senza aspettarsi lodi o ricompense straordinarie, siamo chiamati a riconoscere che il vero valore delle nostre azioni non risiede nei risultati che producono.

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รˆ qui che entra in gioco la grazia di Dio. Attraverso la grazia divina, anche il gesto piรน umile e apparentemente insignificante acquista un valore eterno. Non perchรฉ lascia un segno indelebile nel mondo materiale, ma perchรฉ si inserisce nel disegno d’amore di Dio per l’umanitร .

La grazia di Dio trasforma la polvere delle nostre azioni in oro spirituale. Ci ricorda che non siamo definiti da ciรฒ che facciamo o dai risultati che otteniamo, ma dal nostro essere figli amati di Dio. In questa luce, anche il compito piรน ordinario diventa straordinario, non per i suoi effetti visibili, ma per l’amore e la dedizione con cui viene svolto.

Cosรฌ, paradossalmente, proprio accettando l’apparente “inutilitร ” delle nostre azioni di fronte all’eternitร , scopriamo il loro vero valore.

Cerchiamo di essere sempre in grazia di Dio. Perchรฉ รจ la grazia di Dio che dร  significato alla nostra esistenza.

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